INFO UTILI PER IL COVID
PER PARTIRE
Da martedì 1 giugno 2021, tutti i viaggiatori di eta’ pari o superiore ai 5 anni in arrivo a Malta (via aerea e via mare) da qualsiasi paese elencato nelle zone ambra, compresa tutta l’Italia, sarà tenuto a presentare un test PCR COVID-19 negativo eseguito non più di 72 ore antecedenti l’in gresso a Malta, nonché un modulo di autocertificazione e un modulo di Localizzazione Passeggeri entrambi compilati.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporterà il negato imbarco.
Link per scaricare l’autocertificazione e il passenger locator form da consegnare al vettore prima dell’arrivo a Malta: www.maltairport.com/declarationforms/
Le persone che non riescono a produrre questo test saranno sottoposte a test PCR obbligatorio e/o quarantena obbligatoria a pagamento.
Tutti gli aggiornamenti sono consultabili al sito: Malta COVID-19 Guide – Visit Malta
A partire dalla stessa data, i cittadini maltesi completamente vaccinati o i titolari di un permesso di residenza a Malta (ID maltese) possono presentare il certificato di vaccinazione maltese invece del test PCR negativo al ritorno a Malta.
A partire dal 1° luglio, le persone in possesso di un passaporto di vaccinazione COVID-19 dell’UE e i cittadini del Regno Unito in possesso di un pass di viaggio verde possono entrare a Malta senza subire alcuna restrizione, ha annunciato il ministero della Salute maltese.
I bambini di età compresa tra i cinque e i 12 anni possono recarsi a Malta, accompagnati da genitori vaccinati o tutori legali, e devono presentare un test PCR negativo erogato entro 72 ore dall’arrivo a Malta. I bambini sotto i cinque anni non sono tenuti a essere testati.
Le Autorità maltesi raccomandano, in caso di esposizione a possibili contagi e in caso di presenza di sintomi di COVID-19, di NON recarsi in ospedale o presso il proprio medico o altre strutture sanitarie, ma di restare nel proprio domicilio e di contattare il numero unico di emergenza +356 111.
PER IL RIENTRO IN ITALIA:
Obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare controlli, di un certificato, con risultato negativo, di un test molecolare o antigenico, effettuato con tampone nelle 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia.
Per fare ingresso in Italia è inoltre obbligatorio compilare un’Autodichiarazione e comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente (ASL) per territorio il proprio ingresso (Consulta la pagina: COVID-19 Numeri verdi e informazioni regionali). A partire dal 24 maggio 2021, a sostituzione dell’Autodichiarazione cartacea, a tutti i passeggeri che vorranno fare ingresso in Italia, sarà richiesto di compilare il Modulo di localizzazione passeggero Digital PLF – Passenger Locator Form (dPLF) prima del proprio ingresso sul territorio nazionale.
Per istruzioni sulla compilazione del dPLF (chi è tenuto a farlo, quando, secondo quali modalità) è possibile consultare questo approfondimento sul sito del Ministero della Salute. Trattandosi di un obbligo di legge, le compagnie di trasporto sono tenute a non consentire l’imbarco in caso di mancata compilazione del dPLF.
Per maggiori informazioni: www.viaggiaresicuri.it